Vino rosato AIKA - 750 ml.

Tra miti e storia, il Nero di Troia affonda le sue radici nel Gargano, dove la leggenda narra che Diomede portò tralci di vite, trovando in queste terre il clima ideale. Federico II ne apprezzava il “corposo vino di Troia”, mentre i marchesi D’Avalos ne favorirono la coltivazione nel 1500, attratti dalla qualità dei terreni.

Vitigno antico e affascinante, il Nero di Troia matura a ottobre e resiste bene alla siccità. Già nel 1854 era presente in Capitanata, coltivato con il tradizionale “sistema latino”, consolidandosi come simbolo della viticoltura pugliese.

Le uve, raccolte a mano dalle giovani vigne che circondano il complesso aziendale, vengono vendemmiate a fine settembre per garantire freschezza, acidità, corpo e complessità.

Questo vino riflette la versatilità del Nero di Troia, un’uva straordinaria capace di dare vita a eccellenze enologiche.

La pressatura delicata non supera le 0.80 atmosfere, permettendo di utilizzare solo il mosto fiore, che fermenta a 12 °C in acciaio. Successivamente, il vino affina per 4 mesi sui lieviti nobili con periodici bâtonnages, sviluppando struttura e profondità.